| Tubo fosforescente |
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| Datazione | novembre 1880 |  |
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| Si trattava di uno strumento per evidenziare l'elettrizzazione per strofinio del mercurio quando il metallo a bassa presisone veniva agitato all'interno del tubo che lo contiene. Il fenomeno fu osservato da Jean Picard (1620-1682) nei tubi barometrici. Johann Bernuolli (1667-1748) mostrò che questa luce era legata al moto del mercurio, da cui il nome di "fosforo mercuriale". Era iniziato un percorso di studi che porteranno ai tubi di Geissler e a quelli di Crooks.
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| Pagina del Museo Virtuale | Tubo fosforescente |
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| Sezione | elettrostatica |
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| Vetrina | M |
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Stato di conservazione | | Completo | | Funzionante D | | Integro |
| | Diametro | 2.0 cm |
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| Altezza | 24.0 cm |
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| Materiali | mercurio, cartone, vetro |
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| Fonti |
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Giordano G., Trattato elementare di fisica sperimentale e di fisica terrestre, Stabilimento tipografico di Federico Vitale, Napoli, 1862, Vol. 2, pag. 49, fig. 39
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Le indicazioni aggiuntive che integrano le voci relative allo stato di conservazione hanno il seguente significato:
(?) = forse completo; M = manutenzione; P = parziale; R = restaurato; D = usato per la didattica; NV = non verificato; X = verifica di funzionamento impossibile. |