| strumenti particolari | |||||||||||||||||||||||||||||||
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| Compasso di proporzione di Stefani |
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| Datazione: Antecedente 1818 Costruttore: Giuseppe Stefani (17??-1842) "Giuseppe Steffani fecce" Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina A | |||||||||||||||||||||||||||||||
| Descrizione Funzionamento: spiegazione - verifica Testi&Curiosità | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Lo strumento è firmato "Giuseppe Steffani fecce". G. Stefani (17??-1842) fu meccanico della Specola di Padova. Il pezzo è stato rinvenuto nel 2005 all'interno di una scatola di cartone dimenticata su una delle mensole sotto al bancone del laboratorio di fisica. Lo stato del compasso prima dell'intervento di pulizia vedeva la firma di Steffani completamente nascosta sotto una tenace patina nera.
Si trattava di un dispositivo molto utile al disegnatore che permetteva di selezionare la scala ("inee") di riduzione o di ingrandimento con cui riportare un segmento su una mappa o una qualsiasi costruzione grafica (da cui il nome di compasso di proporzione). Il fattore di riduzione o ingrandimento si selezionava a compasso chiuso facendo scorrere il cursore (la "nocella mobile") che tiene uniti i due bracci. Con una serie di punte si misurava il segmento da copiare, mentre con le punte dall'altra parte della "nocella" se ne riportava la lunghezza in scala su un altro foglio.
Lo strumento permetteva anche di dividere un cerchio in un numero proporzionato di parti (scala con alle estremità le scritte "cerchi" e "poligan").
Solitamente nel passato simili oggetti facevano parte di insiemi di strumenti matematici oppure di veri e propri kit per i cartografi, i cui elementi, riuniti in cassette e/o astucci, univano alla funzionalità vari espedienti per ridurne l'ingombro (come lati pieghevoli, snodi, ecc.).