| strumenti particolari | |||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nonio in ottone |
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| Datazione: 1829 - 1830 Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina A | |||||||||||||||||||||||||||||||
| Descrizione Funzionamento: spiegazione - verifica Testi&Curiosità | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Il nonio è un dispositivo che consente di effettuare una misurazione (in questo caso di lunghezza di un oggetto) con la precisione di una opportuna frazione fissa dell'unità di misura con la quale è stata suddivisa una scala. Vari strumenti di precisone della collezione hanno un nonio (Barometro Fortin, Eliostato di Silbermann, Goniometro di Babinet, Spettroscopio di Bunsen).
Il nonio deve il suo nome a Pedro Nuñez (1492-1577), latinizzato in Petrus Nonius, che nel 1542 pubblicò la descrizione di un ingegnoso sistema per misurare piccoli archi con sufficiente precisione. Avuta scarsa diffusione, fu rimpiazzato dal verniero, ideato da Pierre Vernier (c. 1580-1637), che nel 1631 perfezionò l'idea originale di Nuñez. I termini nonio e verniero sono oggi considerati sinonimi.A seconda della grandezza da misurare, il nonio può essere lineare (misure di lunghezza) o ad arco (misura di angoli). Non si deve pensare che il nonio sia ormai uno strumento superato, tutt'altro. È molto diffuso sui calibri, sui micrometri, sui sestanti, sui telescopi e in generale su ogni strumento a scala graduata quando sia richiesta buona precisione di lettura.
In questo nonio è presente un cursore mobile (su una vite senza fine) con divisione in nove parti uguali con spaziatura opportuna (dipende dall'unità di misura della scala). Lo strumento ha due scale differenti la cui identificazione è ancora oggetto di studio: probabilmente si tratta delle antiche misure metriche francesi e del sistema metrico decimale.