acustica - sirene
Sirena di Cognard de La Tour
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Sirena acustica con soffieria
Sirena di Cognard de La Tour
Sirena di Cognard de La Tour
Sirena di Cognard de La Tour
1818Nº //
1838590
P.A.Nº //
1870147
1925a99
2016605
Completo
Integro
Funzionante D
Dimensioni
MATERIALI: ottone, acciaio, legno, vetro, cuoio, lacca
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1844 - 1845
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina J
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Battelli A. - Cardani C. (1923) Vol. 2, pag. 99, fig. 65
Battelli A. - Cardani C. (1913) Vol. 2, pag. 62, fig. 50
Bernardi G. (1931) pag. 24, fig. 5159
Bouchardat A. (1851) pag. 101, fig. 47
Clerc A. (1885) pag. 624, fig. 456
Daguin P. A. (1863) pag. 181, fig. 206
Despretz C. (1832) pag. 808, Tav. 16, fig. 504
Drion Ch. - Fernet E. (1877) pag. 563, fig. 525
Felice M. (1887/90) Vol. 3, pag. 19, fig. 7
Galileo Officine (1929) pag. 91, fig. 5197
Ganot A. (1883) pag. 160, fig. 174
Ganot A. (1861) pag. 141, fig. 128
Giordano G. (1862) Vol. 1, pag. 252, fig. 165
Jamin J. (1880) pag. 504, fig. 462
Magrini R. (1940) pag. 150, fig. H733
Martelli V. (1956) pag. 16, fig. 293
Matteucci C. (1847) pag. 128, Tav. 3, fig. 66
Milani G. (1869) Vol. 3, pag. 153, fig. 85
Murani O. (1906) Vol. 1, pag. 380, fig. 324
Pinto L. (1892) pag. 233, fig. 272
Privat Deschanel A. (1890) pag. 708, fig. 632
Privat Deschanel A. - Pichot (1871) pag. 615, fig. 588
Ròiti A. (1908) Vol. 1, pag. 316, fig. 262
Resti E. (1930) pag. 37, fig. 182
Tarquini A. (1928) pag. 57, fig. 329
Zambra B. (1854) Vol. 2, pag. 311, fig. 245
 

Il nome sirena trae la sua origine dal fatto che questi dispositivi erano in grado di emettere suoni anche sott'acqua e quindi soffiando acqua, oltre che l'aria atmosferica. Lo strumento esposto funzionava ad aria. La sirena era un apparato che serviva per determinare il numero di vibrazioni di un corpo sonoro in un dato tempo ovvero l'altezza del suono (frequenza o, se si vuole, la nota).

Immettendo aria nel tubo d'ottone tramite il mantice, essa passava attraverso un disco fisso con un certo numero di fori equispaziati (18) vicino al bordo. La stessa corrente d'aria metteva in rotazione un disco mobile anch'esso con lo stesso numero di fori. L'aria entrava in vibrazione, producendo un suono di una certa altezza (frequenza) in funzione della velocità di rotazione del disco stesso. L'asta d'ottone, collegata al disco mobile, metteva in rotazione un conta giri a due quadranti. Uno specifico conto permetteva di risalire alla frequenza del suono emesso dalla sirena.

Lo strumento venne inventato nel 1820 da Charles Cognard de Latour (1777-1859) e poi modificato. Accoppiando tra di loro due sirene più complesse dal punto di vista costruttivo ed evoluzioni del modello semplice di de Latour, si poterono studiare particolari fenomeni d'acustica (Sirena doppia di Helmotz).

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