Per essiccare una sostanza è necessario cederle calore al fine di far evaporare l'acqua. Questo è lo scopo di questa stufa in rame a due ripiani, uno a lastra e l'altro formata da anelli concentrici per ospitare un contenitore emisferico e cilindrico.
La stufa veniva posta col fondo o sopra un braciere o sopra la fiamma di un becco Bunsen. Dal foro centrale in altro usciva il calore e l'acqua evaporata, mentre nel foro laterale veniva inserito un termometro, andato perduto o più probabilmente usato a parte negli esperimenti di termodinamica e calorimetria.
Il fondo della stufa manifesta macroscopiche deformazioni dimensionali e di planarità dovute all'intenso calore.