| Meccanica - Bilance | |||||||||||||||||||||||||||||||
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| Bilancia ordinaria |
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| Datazione: 1858 - 1859 Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina A | |||||||||||||||||||||||||||||||
| Descrizione Funzionamento: spiegazione - verifica Testi&Curiosità | |||||||||||||||||||||||||||||||
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La bilancia è uno strumento che serve a determinare la massa di una certa quantità di materia per confronto con un numero di masse campione o di riferimento dette impropriamente "pesi".
Si deve allo scienziato francese Antoine L. Lavoisier (1743-1794), considerato il padre della chimica, l'introduzione della bilancia come strumento essenziale di laboratorio.
Il principio di funzionamento è quello della leva. L'asta di sospensione (detta giogo) dei due piatti in ottone è infatti una leva con il punto di sospensione posto nel mezzo e alzabile agendo sullo spago che la sostiene. In condizione di riposo i piatti poggiano sulla base. Il giogo sta in perfetto equilibrio solo quando le masse depositate sui due piatti sono nominalmente identiche nei limiti sperimentali ossia quando differiscono per una quantità inferiore alla sensibilità dello strumento e quindi non rilevabile. Il cassetto ricavato nella base di legno permetteva di ospitare il corredo di masse campione, andato perduto.Lo strumento è stato danneggiato dall'acqua alta eccezionale (+156 cm) del 1 dicembre 2008, che ha provocato il disgregamento della colla animale che tiene assieme gli elementi della base, con conseguente loro distacco e totale compromissione della funzionalità della dispositivo. Il pezzo è stato restaurato dal Laboratorio del restauro della strumentazione di interesse storico dell'Università Carlo Bò di Urbino e riportato alla piena funzionalità.