Elettromagnetismo - elettrochimica
Voltametri
Apparecchi per l'elettrolisi dell'acqua

Dopo l'invenzione della pila ad opera di Volta (Pile a colonna), il nuovo e sensazionale strumento elettrochimico fu impiegato per scomporre per via elettrica l'acqua nei suoi due elementi costituenti, idrogeno e ossigeno. Un simile processo non spontaneo è noto col nome di elettrolisi dell'acqua. La prima decomposizione dell'acqua con una pila a colonna venne realizzata dagli scienziati inglesi Carlisle e Nicholson già nell'anno 1800.
Il nome voltametro fu dato da Faraday perché egli utilizzò un simile strumento per misurare l'intensità di corrente così come si impiega il galvanometro per le correnti caratterizzate da basse intensità. Una simile applicazione si basa sulla prima delle due leggi dell'elettrochimica scoperte dallo stesso scienziato (Faraday 1833). In questo modo il volume del gas raccolto (generalmente idrogeno, più facile da ottenersi) dava informazioni sull'intensità della corrente che alimentava la cella elettrolitica.

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